Con le previsioni introdotte dalla penultima legge di stabilità, il coniuge in stato di bisogno può chiedere al Tribunale competente (per sede distrettuale) che venga disposto l’assegno di mantenimento, con la previsione di ottenere risposta entro 30 giorni dal deposito della domanda, attingendo direttamente al Fondo di solidarietà al coniuge in stato di bisogno.
Sarà lo Stato, mediante il Ministero della Giustizia, ad attivarsi per il recupero del credito nei confronti del coniuge inadempiente.
Fonte: Il Sole 24 Ore del 17 gennaio 2017.
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