Tra le innovazioni apportate dal D.L. n. 132/2014 (convertito in Legge 10.11.2014, n. 162) particolare rilievo assume quella di cui all’art. 492 bis c.p.c., disposizione che istituisce la “Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare”, strumento che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per soddisfare le pretese, spesso deluse, dei creditori. Dall’11 dicembre 2014 – data di entrata in vigore della nuova norma – il creditore che intende procedere ad esecuzione forzata, può proporre istanza al presidente del tribunale nella cui circoscrizione il debitore ha la propria residenza, domicilio, dimora o sede, affinché autorizzi l’ufficiale giudiziario competente a ricercare telematicamente i beni da pignorare, collegandosi alle diverse banche dati della Pubblica Amministrazione. Tale istanza deve contenere, oltre alle generalità complete delle parti, la procura alle liti per il difensore e l’indicazione dei titoli sui quali si fonda il credito, anche l’indirizzo