Con la pronuncia numero 19112/2012 i giudici di piazza Cavour hanno decretato che un rifiuto persistente di avere rapporti sia affettivi che sessuali con il coniuge rappresenta un’offesa alla dignità e alla personalità morale di quest’ultimo, provocandone frustrazione, disagio e, talvolta, anche danni all’equilibrio psicofisico. Di conseguenza tale comportamento è idoneo a integrare una violazione del dovere inderogabile di assistenza morale sancito dall’articolo 143 del codice civile.
Sorgente: Separazioni: se lei rifiuta i rapporti scatta l’addebito