Nel microchip del nuovo documento verranno archiviati anche i dati biometrici come le impronte digitali (minori esclusi), mentre i donatori di organi potranno usarlo per la esporre la loro scelta volontaria; l’autenticazione del proprietario del documento sarà ovviamente telematica.
La commissione interministeriale permanente dei tre dicasteri firmatari dovrà vigilare sulle varie tappe dell’adozione della carta elettronica, mentre i primi esemplari del documento saranno disponibili nei comuni che già in passato avevano partecipato ai progetti pilota: in totale si parla di 150 amministrazioni comunali e 4 milioni di carte elettroniche.
Sorgente: PI: La carta d’identità elettronica è ancora sperimentale