Commette reato la donna che informa la moglie del suo ex amante della relazione extraconiugale

Rivelare alla moglie di un ex amante la propria relazione extraconiugale può far scattare una condanna penale per molestie. Cassazione: Commette reato la donna che informa la moglie del suo ex amante della relazione extraconiugale. Fonte: Cassazione: Commette reato la donna che informa la moglie del suo ex amante della relazione extraconiugale (www.StudioCataldi.it)

Consenso informato generico e rischi di un eventuale intervento chirurgico

    Cassazione: il consenso informato non può essere generico e il paziente deve conoscere i rischi di un eventuale intervento chirurgico. Fonte: Cassazione: il consenso informato non può essere generico e il paziente deve conoscere i rischi di un eventuale intervento chirurgico (www.StudioCataldi.it)

Studi di Settore: proroga dei versamenti 2015

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 9/6/2015 il DPCM 9 giugno 2015 che stabilisce anche per quest’anno il rinvio del termine per i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi dei contribuenti soggetti agli studi di settore, ed altre categorie. Studi di Settore: proroga dei versamenti 2015. [Tratto da http://www.avvocatoandreani.it%5D

Riforma della giustizia: il nuovo atto di precetto

Il Decreto Legge di riforma del processo civile approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 giugno 2015 introduce diverse novità, tra le quali merita attenzione la nuova formulazione prevista per l’atto di precetto; in particolare, con la nuova riforma, il precetto si arricchisce di un ulteriore elemento a vantaggio del debitore, ossia l’avvertimento che ilContinua a leggere “Riforma della giustizia: il nuovo atto di precetto”

Vendita all’asta: possibile il pagamento rateale del prezzo

Il Decreto Legge 23-06-2015 introduce invece un’ulteriore importante possibilità per il giudice: egli può altresì stabilire che il pagamento del prezzo di vendita avvenga ratealmente, entro un termine non superiore a 12 mesi. Vendita all’asta: possibile il pagamento rateale del prezzo.

Non sempre la “quantità” della droga “prova” il reato

Ai fini della prova circa la destinazione non esclusiva della sostanza stupefacente all’uso personale va negato qualsiasi limite quantitativo rigido nella distinzione tra l’ambito penale e quello amministrativo. Ne consegue che, anche nel caso in cui il quantitativo di stupefacente detenuto dall’imputato supera notevolmente il suo fabbisogno immediato, non può essere affermata per ciò soloContinua a leggere “Non sempre la “quantità” della droga “prova” il reato”