Indennizzo per danni da vaccini per rosolia, morbillo e parotite

Nelle ultime settimane, per effetto del non ancora pubblicato decreto legge sulle vaccinazioni obbligatorie, si è aperto un forte dibattito da parte dell’opinione pubblica sul tema delle vaccinazioni obbligatorie. Non ho le competenze e non è questa la sede per discutere sull’utilità o meno dei vaccini, su quali siano effettivamente necessari e quale sia laContinua a leggere “Indennizzo per danni da vaccini per rosolia, morbillo e parotite”

Responsabilità medica: va esclusa se il decesso è probabile

Per il Tribunale di Palermo, se le chances di salvezza per il paziente sono inferiori rispetto all’esito infausto va esclusa la responsabilità del medico. Fonte:http://www.studiocataldi.it/articoli/23451-responsabilita-medica-va-esclusa-se-il-decesso-e-probabile.asp

Responsabilità medica e nesso causale

Secondo la dottrina e la giurisprudenza consolidate in materia (Cass. Civ., Sez. Un., 576/2008), ai fini dell’accertamento della sussistenza e della misura dell’obbligo risarcitorio occorre accertare un duplice nesso causale, quello tra la condotta illecita e la lesione dell’interesse (c.d. causalità materiale) e quello tra quest’ultima ed i danni che ne sono derivati (c.d. causalitàContinua a leggere “Responsabilità medica e nesso causale”

Responsabilità medica e linee guida

In tema di responsabilità medica come modificata dalla c.d. legge Balduzzi, le linee guida non hanno valore di norma cautelare. E pertanto, esse non sono idonee a rappresentare, se violate, ipotesi di colpa specifica. Queste al contrario, afferma la Corte – devono confrontarsi con la necessità di determinatezza che permea il diritto penale. Commento allaContinua a leggere “Responsabilità medica e linee guida”

Risarcimento danni per mancata informativa del medico

La sentenza della Terza Sezione della Cassazione Civile, numero 24220 del 2015 (pubblicata il 27 novembre 2015), si occupa di una richiesta di risarcimento dei danni derivati dalla mancata informazione circa le indagini prenatali e la mancata diagnosi delle gravi patologie da cui era affetto il feto partorito al termine della gravidanza, non riconosciuto dai coniugi ricorrenti.